Canti e musicisti dell’Archivio Musicale dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma.
Una prima presentazione per un repertorio da custodire, valorizzare e rinnovare.
Le ricerche di Archivio e la stessa faticosa costruzione e fruizione di un Archivio sono un’impresa che continuamente, davanti a certe contingenze e immediatezze contemporanee, evocano domande iniziali: a che cosa serve un archivio? Tanta fatica, spesso una vera e propria impresa da parte di ‘profeti’ o ‘preveggenti’ o ‘sacerdoti della memoria’. Nel passato, ed ancora nel presente, ci sono state guerre per possedere atti e pergamene, per impossessarsi e spadroneggiare archivi. Nella consapevolezza (magari illusiva) che «chi possiede gli archivi, possiede la Storia. E chi possiede la Storia, controlla la visione del futuro».
Ma un archivio non è soltanto una necropoli di carte morte, ma un cimitero di ‘defunti’ che aspettano che qualcuno li possa far risorgere a nuova vita [---continua---]
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